A leggere le strabilianti dichiarazioni dell’On. Picciolo, capogruppo dei DR, sostenitore del disastroso governo Crocetta, c’è da restare allibiti.
Siamo in presenza di un soggetto politico che fa parte integrante della maggioranza responsabile dello sfacelo della nostra sanità che di volta in volta, a giorni alterni e, a volte, ad ore alterne, si prende i meriti che non ha (vedi il “miracolo” Piemonte che lo ha visto inizialmente accanto a Formica nella battaglia per salvarlo e, successivamente, defilato) o esultante per l’approvazione della rete ospedaliera che vede una decurtazione netta della sanità nella città di Messina e l’umiliazione di tutta la zona tirrenica, 380 mila abitanti che rimangono di fatto senza una risposta sanitaria adeguata persino rispetto ai fabbisogni minimi previsti dai “LEA” e dall’OMS..
Basti pensare che si dimezza di fatto Milazzo, ospedale sulla carta di 1° livello (la beffa sta nel titolo) a cui vengono negati, in difformità al Balduzzi ed alle premesse della nuova rete ospedaliera testè approvata, le branche fondamentali per una adeguata risposta sanitaria legata ai fabbisogni di un Comprensorio vastissimo: basti pensare solo alla mancanza dell’emodinamica, in grado di salvare vite umane in quanto urgenza tempo-dipendente.
Per non parlare della perdita di urologia e della mortificazione di oculistica e otorino.
Si chiude di fatto l’Ospedale di Barcellona, lasciando 80 mila persone senza alcuna assistenza ospedaliera e portando al collasso, nel contempo, il Pronto soccorso di Milazzo che, già in gravi difficoltà con i suoi 25 mila accessi, non riuscirebbe a sopportare anche i 20 mila ulteriori di Barcellona.
Vengono abbandonati al loro destino gli abitanti dei Nebrodi, lasciati privi di assistenza e a grave rischio di vita visto che il Presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello, ridimensionato nei numeri e, soprattutto, nelle branche specialistiche dell’emergenza, non potrà dare alcuna risposta a infarti e stroke.
In tutto questo disastro, il Governo Crocetta, il PD, i DR, l’NCD e gli altri componenti della maggioranza esultano per il piano ospedaliero approvato.
Vorremmo chiedere all’On. Picciolo su quali presupposti si basa la sua soddisfazione ed euforia alla luce delle considerazioni su esposte. Vorremmo pure chiedere allo stesso Picciolo se era sincero e consapevole ieri quando, con il suo voto determinante, in Commissione Sanità, ha permesso l’approvazione del Piano sanitario. Oppure se è sincero e consapevole oggi quando pubblica una nota di fuoco contro il Piano sanitario da lui stesso approvato. e invita i cittadini del Comprensorio tirrenico alla mobilitazione contro lo stesso Piano, il Governo e la maggioranza di cui è socio sostenitore, cercando maldestramente di addossare la colpa al Governo nazionale (che, per inciso, è sempre di Centro sinistra come tutti sappiamo) e al Ministro Lorenzin.
Sappia l’On. Picciolo che il gioco delle tre carte non incanta più nessuno, la gente è seriamente arrabbiata e allo stremo e non è consentito più a nessuno di prenderla in giro. Chi, in questi cinque anni, è stato comodamente seduto al tavolo del Governo, che ha causato guasti inenarrabili alla nostra Regione, non può oggi tentare di camuffarsi da oppositore per gli allocchi, in quanto il tempo è scaduto ed il redrationem si avvicina.
On. Santi Formica