Riceviamo e Pubblichiamo
In merito al trasferimento nell’ambito delle iniziative legate all’evento “Palermo capitale della cultura” delle uniche due opere di Antonello da Messina esposte nel Museo MU.ME, del quale costituiscono un elemento che ne caratterizza l’offerta culturale, l’On Franco De Domenico, dopo aver presentato una specifica interrogazione, ha oggi presentato una mozione al fine di impegnare il governo:
-ad acquisire delle valutazioni riconosciute di carattere tecnico che certifichino la possibilità di trasferire le opere in oggetto, soprattutto con riferimento al Polittico, escludendo con certezza l’eventualità di possibili danni alle stesse;
-a predisporre, nel caso in cui il trasferimento fosse ritenuto immune da rischi, l’invio a Messina di ulteriori opere considerate unanimemente di pari valore e notorietà rispetto a quelle trasferite, nonché ad organizzare, in relazione ad esse, un evento culturale che possa essere motivo di richiamo e interesse diffuso, anche in considerazione del fatto che per il MU.ME, inaugurato di recente, non vi è traccia di alcuna politica di valorizzazione dell’enorme potenziale dello stesso;
– ad evitare, in ogni caso, l’ulteriore e ventilato trasferimento a Milano delle suddette opere;
La richiesta di tale specifico impegno scaturisce da una serie di considerazioni di ordine tecnico e di politica di gestione e programmazione dell’offerta culturale dell’intero territorio siciliano.
In queste settimane, infatti, esperti d’arte e di restauro hanno espresso forti riserve sull’opportunità di sottoporre, in particolare il Polittico, ad un trasferimento, in considerazione del suo stato attuale di conservazione.
Inoltre, l’Assessorato dei beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha disposto il trasferimento presso il Museo Regionale di Messina, del quadro “Trittico Malvagna”, attualmente esposto al Museo Nazionale di Palermo, quale compensazione per il vuoto nell’offerta culturale determinato dal trasferimento delle opere in oggetto senza considerare che tale opera attualmente esposta al Museo Nazionale di Palermo, denota un valore assolutamente incomparabile in termini di notorietà e di identificazione con il territorio, a quello del “Polittico di San Gregorio” e della “Tavoletta Bifronte” di Antonello da Messina. Ciò riduce significativamente l’attrattività del Mu.ME, che verte soprattutto sul pregio e sul valore artistico proprio delle due opere di Antonello e dei quadri “Resurrezione di Lazzaro” e “Adorazione dei Pastori” di Caravaggio, proprio a pochi mesi dalla inaugurazione, periodo nel quale, viceversa, ci saremmo aspettati investimenti della Regione in una imponente attività di lancio mediatico e valorizzazione dell’offerta culturale e artistica dello stesso.
Ci impegneremo -conclude l’on. Franco de Domenico- affinchè il Governo Musumeci eviti questo ulteriore scippo alla provincia di Messina.