lunedì, novembre 25

PRECARI A BROLO – UN PROBLEMA DIMENTICATO. TEMPO SCADUTO. LA NOTA DEL CIRCOLO “ALMIRANTE” DI FRATELLI D’ITALIA

PRECARI A BROLO – Un problema dimenticato. Tempo scaduto. La nota del Circolo “Almirante” di Fratelli d’Italia

Dai responsabili del circolo, Nuccio Ricciardello e Melo Virecci l’invito all’amministrazione di dimettersi perchè hanno “precluso la possibilità di dare un lavoro stabile a tutti i precari comunali”. Per loro “Non’è stato approvato il piano triennale del fabbisogno del personale. Non’è stato approvato il documento unico di programmazione, documenti che avrebbero dato inizio alle procedure di stabilizzazione” e denunciano una ” manifesta incapacità amministrativa”.

 

Il documento integrale

L’articolo 1 della Costituzione Italiana recita: l’Italia è una Repubblica Democratica fondata sul lavoro.

L’articolo 4 riconosce a tutti i Cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto.

Abbiamo voluto iniziare con gli articoli della costituzione per ricordare ai nostri cari amministratori locali che in questi quattro anni si sono totalmente dimenticati di affrontare il problema dei precari del nostro comune e ancora una volta non abbiamo paura  di essere smentiti in quello che diciamo.

La legge regionale numero 8 del maggio 2018 all’articolo 26 commi 6-7-8 prevede dopo tanti anni, la stabilizzazione di tutti i precari comunali, senza alcun costo per l’ente dal momento che lo stesso sarebbe a carico per 20 anni del bilancio regionale.

Per tanto come si è già pronunciato il consiglio dei ministri proprio in merito all’articolo 26 della predetta legge non c’è più nessun impedimento, ne’ normativo ne’ economico.

Oggi nostro malgrado come abbiamo già detto questa amministrazione comunale su questo problema è stata totalmente latitante.

Ad oggi non’è stato fatto nessun atto e ci piace ribadirlo ancora una volta senza nessun costo per le casse comunali propedeutico alla stabilizzazione.

Non’è stato approvato il piano triennale del fabbisogno del personale. Non’è stato approvato il documento unico di programmazione, documenti che avrebbero dato inizio alle procedure di stabilizzazione.

L’assurdo di questa inattività amministrativa è dato dal opportunità che il ministero pur di incentivare le procedure di stabilizzazione nell’interpretazione della legge dice” anche nelle more dell’adozione delle linee di indirizzo e di orientamento le amministrazioni possono procedere alla stabilizzazione” oltre il danno la beffa.

Detto questo noi vi chiediamo: perché non’è stato fatto nulla di tutto quello che la legge vi consentiva di fare per la stabilizzazione?

Perché in questo ultimo anno non sono stati approvati i documenti contabili che oggi vi avrebbero agevolato in toto per ottenere i 20 anni di pagamento dei precari da parte della Regione Siciliana.

Noi diciamo basta con le deroghe fatte di anno in anno fatte sul filo di lana che hanno umiliato e continuano ad umiliare i Precari.

Riteniamo che bisogna valorizzarli ancora di più con un lavoro  che li stabilizzi una volta per tutte .  Ricordandoci che  da più di  20 anni si occupano insieme ai dipendenti comunali a rendere sempre più efficienti i servizi dati alla collettività.

A noi dispiace utilizzare un tono così perentorio ma questa volta siamo costretti a farlo.

Avendo voi precluso la possibilità di dare un lavoro stabile a tutti i precari comunali, vi chiediamo di fare un atto coraggioso dimettetevi per manifesta incapacità amministrativa.

La normativa vi agevolava in tutto e per tutto nella stabilizzazione ma voi avete dimostrato con il vostro totale immobilismo l’incapacità dell’intera giunta ed in modo particolare dell’assessore a cui appartiene la delega al personale, di fare quello che tanti altri comuni siciliani anche in dissesto hanno e stanno continuando a fare.

Per il Circolo di Fratelli D’Italia la Stabilizzazione dei Precari è e sarà una’altra Idea che diventerà azione nel nostro programma Elettorale…… Speriamo Condiviso da Altri.

“Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana”

 

 

 

fonte notizia:www.scomunicando.it

 

 

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