sabato, novembre 23

QUANDO IL POTERE NON CONDIVIDE LA VOLONTÀ DELLA MAGGIORANZA POPOLARE

 

PIPPO CONDIPODERO

 

BROLO – Nei giorni scorsi, a Brolo, in occasione della festività della Santa Patrona Madonna Maria Annunziata. Il Comitato festa, era stato autorizzato ad usufruire di un segmento di S.S. 113, da utilizzare per la festa, di contro, con ordinanza sindacale, non veniva concesso nella stessa zona l’istallazione delle bancarelle, per il decoro e l’ordine pubblico. Questo si leggeva nell’ordinanza affissa alle transenne. Così altre vie nevralgiche del centro urbano subivano out alla circolazione veicolare, (via Dante, via Pirandello) creando notevoli disagi a gran parte di automobilisti e alla comunità a recarsi con difficoltà nel centro storico o a raggiungere alcuni locali e negozi aperti al pubblico ricadenti nella zona. Disagi che si potevano benissimo evitare, se fosse prevalso un briciolo di buon senso. Bastava far allocare le bancarelle nella zona autorizzata del corso e tutte le altre strade sarebbero rimaste libere alla fluidità della circolazione stradale. Tante sono state le persone che ci hanno contattato, lamentando il disagio e la non sicurezza alla manovra veicolare esistente nella via Catania e via Palermo uniche arterie per poter raggiungere la zona castello che non sono altro che delle strettoie, peraltro, inaccessibili ad alcune categorie di autoveicoli. E’ stata una vera vergogna penalizzare tanti cittadini, alcuni dei quali, anche diversamente abili per non aver saputo utilizzare una strategia diversa per evitare il malcontento. La popolazione, ora, si chiede: “Che senso ha avuto chiudere la S.S.113 e non utilizzarla”? La risposta alla cittadinanza,dovrebbe darla chi ha emesso l’ordinanza. Sulla vicenda, che ha fatto eco negli ambienti brolesi, ad occuparsene con comunicati stampa ci sono stati alcuni movimenti politici- culturali e il Gruppo consiliare di minoranza. Forse, ce già chi pensa, considerata la vicenda e i personaggi coinvolti, che i protagonisti non sono certamente usciti dalla penna di Giovanni Guareschi, ma c’è tanta affinità, per cui, bisognerebbe proporre un gemellaggio tra il paese di Brolo e Brescello.

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