Riceviamo e Pubblichiamo
In merito alle notizie apparse sulla stampa e sui social, relative alla frana verificatasi a Torre delle Ciavole nella mattinata della vigilia di Natale mi preme puntualizzare quanto segue.
Il primo smottamento in località Torre Ciavole risale al Dicembre 2008, quando una parte del costone roccioso che conteneva il muro in pietra è crollato tirandosi dietro una parte del muro suddetto; nel Dicembre del 2011 poi si aprì una voragine nell’area di sosta adiacente la carreggiata stradale SS113 che venne immediatamente transennata e inibita allo stazionamento dei veicoli da parte dell’ANAS.
Negli anni si sono poi susseguiti altri piccoli cedimenti che comunque, a detta dei tecnici dell’ANAS, ente proprietario della strada, non hanno mai compromesso la stabilità dell’arteria viabile.
Anche la frana di qualche giorno fa, spiegavano i tecnici responsabili dell’azienda stradale che hanno fatto il sopralluogo lo stesso 24 dicembre, non ha interessato la scarpata rocciosa che sostiene la SS113, ma quello che è collassato è stato il pezzo di muro rimasto “sospeso”, quando nel 2011 si aprì la voragine, e che comunque doveva essere demolito, come previsto nel progetto esecutivo, poiché aveva, oramai da tempo, perso ogni tipo funzionalità strutturale, rappresentando di fatto solo un “peso” per il costone roccioso.
È vero che l’Anas ci ha comunicato il finanziamento di 600 mila euro di lavori per il consolidamento della SS113 esattamente due anni fa. L’ Amministrazione in questo lasso di tempo non è stata con le “mani in mano”, ma è stata sempre in contatto con i vertici dell’ANAS, pungolando l’azienda quasi settimanalmente con telefonate, con note di sollecito, con visite alla Sede Compartimentale di Catania per visionare il progetto e spronare la Società a velocizzare l’iter amministrativo, in modo da superare ritardi e cavilli burocratici sollevati, a diverse riprese, dall’ANAS che sta svolgendo le procedure di gara e di affidamento dei lavori.
In ogni caso il sottoscritto ha inviato, in questi giorni, una ulteriore nota di sollecito chiedendo all’ANAS di ultimare le procedure ed avviare quanto prima i lavori necessari.
Purtroppo, ahinoi, l’Italia è diventata un paese connotato da una burocrazia lenta e macchinosa, dove per fare qualsiasi cosa occorrono autorizzazioni e nulla osta che richiedono “tempi biblici” per la loro acquisizione e per lo svolgimento delle procedure ordinarie.
Vanno, comunque, assolutamente smentite le dichiarazioni del gruppo di minoranza, perché non veritiere e fuorvianti, circa mie presunte responsabilità per avere utilizzato, da Assessore ai Lavori pubblici dell’epoca, i fondi destinati per Torre delle Ciavole in contrada “San Leonardo e Garofalo”; infatti nell’incontro del settembre 2011 con il Commissario di Governo il sottoscritto in rappresentanza del Comune di Piraino aveva concordato il tipo di intervento di consolidamento da effettuare sulla SS113 al km 93+00. La progettazione fu poi seguita dalla nuova amministrazione insediatasi a maggio 2012, di cui era esponente l’attuale capogruppo di minoranza, e il decreto Commissariale di finanziamento dei lavori in contrada “San Leonardo”, cui fa riferimento l’opposizione, è stato emanato il 30 luglio 2013 e dunque portato avanti dall’amministrazione dell’epoca.
Infine va chiarito alla cittadinanza che la strada è ritenuta dai tecnici dell’ANAS sicura e che i ritardi e le lentezze delle procedure non sono imputabili a questa amministrazione.
Il Sindaco di Piraino – Maurizio Ruggeri