lunedì, novembre 25

MOVIMENTO 24 APRILE – A PERGUSA PRESENTE ANCHE IL CIRCOLO “IL MELOGRANO” DI BROLO

Alla prima assemblea regionale del Movimento 24 Agosto per l’equità territoriale di Pino Aprile c’era anche Brolo

 
Hanno già aderito al Circolo Elvira Scarpaci, Leonardo la Rosa, Luca Faustino, Chiara Michela Gasparo, Mauro Scaffidi, Federico Domina, Enrico Rosario Princiotta, Maurizio Ricciardello, Carmelo Ricciardo e Nino Ricciardello

All’insegna di un processo di rivendicazione del Sud, dimenticato da anni dal Governo Centrale e dalle Politiche di cartello che in 75 anni hanno visto la Sicilia cadere sotto i colpi del mancato sviluppo infrastrutturale ,logistico, lavorativo e di immagine, il movimento che possiamo definire dell’Equità territoriale di Pino Aprile ha inaugurato a Pergusa domenica scorsa, 28 Giugno, la sua prima Assemblea Regionale fatta di tanti Iscritti ma anche di tanti Circoli che da Palermo, Catania, Siracusa, Agrigento e Messina si sono dati appuntamento presso l’Hotel del Lago di Pergusa.

Tra questi anche il gruppo brolese de “Il Melograno”.

IMotus movimendi  che ha fatto scegliere a tanti cittadini di non andare a mare e confrontarsi sulle varie problematiche di un’assemblea politica in pieno inizio estate – scrive sul suo blog Maurizio Cirignotta, è stata la reale condizione oramai accettata da tutti , della questione meridionale utilizzata solo ai fini pubblicitari da politiche che hanno incentrato il loro interesse solo al nord dove lo sviluppo infrastrutturale è palese.

Per lui: “Il mancato trasferimento negli anni al SUD di risorse nazionali solo il 28% rispetto al 72 % dei vari capitoli di investimento ministeriali. Il risultato di tanta povertà economica nei processi di investimento è la palese difficoltà di poter andare da Catania a Palermo in tempi accettabili , oggi si parla di ore per quanto riguarda la ferrovia e di tante interruzioni, vedi viadotto Imera, per la via stradale. Questa è solo la punta di un iceberg di un sistema meridionale dimenticato a se stesso che denota oggi nei  vari settori dello sviluppo economico  una chiara non equità fatta di mancata agricoltura, industria, lavoro, trasporti ma anche di tanta emigrazione da parte dei giovani siciliani. Il motto che il movimento 24 agosto per l’equità territoriale si è dato a Pergusa è quello di “Ora Basta”!”.

I lavori sono stati coordinati da Franco Calderone Coordinatore Regionale del Movimento e da Valentina Privitera Presidente del Circolo di Catania , moderatore  e socio fondatore del movimento, Aldo Bertolone.

Per il  Circolo“IL MELOGRANO” di Brolo c’erano : Elvira Scarpaci (vicario), Leonardo la Rosa, Luca Faustino, Chiara Michela Gasparo, Mauro Scaffidi, Federico Domina, Enrico Rosario Princiotta, Maurizio Ricciardello e Carmelo Ricciardo. A presentarli all’assemblea ci ha pensato Nino Ricciardello, presidente del circolo e partecipe al movimento dalla prima ora, che nel suo intervento, seguitissimo, ha evidenziato: “Quello di Pino Aprile, non è il noto meridionalismo piagnone di cui abbiamo tanti esempi, tantomeno il meridionalismo di facciata e mezzo accattone di Lombardo, meno ancora il meridionalismo confusionario degli aspiranti separatisti ed indipendentisti di turno.

Pino offre una analisi impietosa ed inconfutabile dell’origine e della genesi del “male”.

E’ uno studioso attento delle dinamiche attuali ed è sempre sul pezzo riguardo ad ogni ipotesi politica o di lavoro che riguardi il Meridione. Una autentica spina nel fianco dei governanti.

Offre ricette, soluzioni, sintetizzate nel motto “Equità”. Non rivendica sussidi e contributi a pioggia. Rivendica, semplicemente la restituzione, sotto forma di dotazione infrastrutturale, di quanto ci è stato tolto grazie alla ignavia o peggio alla interessata complicità di una classe politica cialtrona e supina ai disegni del potere padano centrico. Con l’avvento della seconda/terza repubblica la situazione è addirittura degenerata. Cambiano le formule di governo ma resta immutata la razzia ai danni del meridione.

Da 30 anni l’espoliazione è diventata sistematica ed il gap Nord/Sud rischia di diventare incolmabile.”

 

 

 

 

FONTE NOTIZIA: WWW.SCOMUNICANDO.IT

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