Istruzione, accordo tra Regione e Usr Sicilia: accesso all’esame di operatore sociosanitario (Oss) per i diplomati degli istituti professionali
Gli studenti diplomati negli Istituti professionali statali a indirizzo “Servizi per la Sanità e l’assistenza sociale” potranno acquisire le competenze per la figura di Operatore sociosanitario (Oss) e accedere al relativo esame di qualifica professionale. È, in sintesi, il frutto dell’accordo siglato oggi tra gli assessorati regionali dell’Istruzione e della formazione professionale e della Salute e l’Ufficio scolastico regionale. L’intesa è stata firmata dagli assessori della Salute, Giovanna Volo, e dell’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano; dai dirigenti generali dei dipartimenti regionali delle Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico, Salvatore Requirez, e dell’Istruzione e formazione, Giovanna Segreto; dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Pierro.
Agli studenti che sceglieranno questo percorso saranno riconosciuti, è scritto nel documento, “specifici crediti formativi da tradursi in ore da detrarre al monte orario complessivo previsto per l’acquisizione della qualifica di Oss, da completare con percorsi di integrazione delle competenze, previsti in termini di ore e di insegnamenti nella tabella di comparazione allegata” all’accordo.
I percorsi comprendono inoltre un tirocinio guidato nelle strutture e nei servizi individuati dalla stessa intesa. Durante il percorso formativo sono previste specifiche prove di verifica. Superato l’esame di maturità e raggiunta la maggiore età, i diplomati potranno quindi accedere al tirocinio e poi all’esame di qualifica professionale.
L’assessore Giovanna Volo ha espresso «grande soddisfazione per il risultato raggiunto grazie alla sinergia tra istituzioni, che offre alla Sicilia un valido strumento di inserimento lavorativo nelle professioni di supporto ai servizi sanitari, così come avviene in gran parte del resto d’Italia».
«Una misura – ha sottolineato l’assessore Mimmo Turano – che riconosce finalmente il lavoro di istituti e studenti che puntano con sacrificio e dedizione su questo percorso e che si pone in continuità con il nostro forte intendimento di interpretare la reale domanda di lavoro e competenze nell’Isola, tanto nella formazione quanto nell’istruzione».
«È importante per i giovani – ha aggiunto il direttore dell’Usr Sicilia Giuseppe Pierro – creare un collegamento reale, un dialogo tra la scuola e il mondo del lavoro per motivare studentesse e studenti a intraprendere percorsi di studio tecnologico-professionali. In pratica consentire che l’istruzione tecnica offra sbocchi professionali anche nel nostro territorio».