Riceviamo e Pubblichiamo
Dopo la tragicomica conduzione della festa della Patrona, col Sindaco smentito da più parti e…quant’altro, gli impavidi amministratori di adesso, si sono inventati la settimana dei “ringraziamenti social”, culminati, nel siparietto di fine settimana, con reciproche congratulazioni tra maggioranza e sindaco, ripresi alfine dalle testate online locali.
Un volgare e disgustoso susseguirsi di acclamazioni e risposte alle congratulazioni degni della peggiore macchietta napoletana, con l’immancabile irruzione sul post del supporter (familiare dell’assessore n.d.r.) che reclama senza mezzi termini la galera per… quelli di prima. Con buona pace dell’armonia sociale e… delle preghiere alla Patrona!
L’acquisto di qualche lampadina della pubblica illuminazione è stato trasformato nell’ennesimo utilizzo vergognosamente propagandistico di quell’indennità alla quale il sindaco aveva affermato di rinunciare e che, invece, viene richiamata ogni volta che è possibile, per meri fini elettoralistici.
Questa amministrazione incapace di adottare i bilanci e di garantire i servizi minimi alla collettività brolese ma nel contempo fortemente impegnata a dichiarare dissesti e perseguitare gli oppositori (politici e non), ha persino l’ardire di autoincensarsi pubblicamente per aver restituito a qualche brolese (forse qualche amico) una più dignitosa fruizione di una via o di uno spazio pubblico.
Noi riteniamo, invece, che sia doveroso ringraziare i Cittadini Brolesi, le Famiglie, le Imprese, i Commercianti, gli Artigiani, i Professionisti, tutti quelli che in questi tre anni hanno patito la pessima amministrazione “GERMANA’-LALLARO-RICCIARDELLO” (in rigoroso ordine gerarchico), sopportato Tasse & Dissesti e che, ciò nonostante, hanno continuato e continuano a pagare i tributi comunali nella massima misura imposta senza ricevere in cambio corrispondenti servizi.
E’ semplicemente ignobile ed un’offesa alla dignità dei brolesi far passare per favore un elementare diritto.
I cittadini di Brolo non hanno bisogno di elemosine. Hanno bisogno di buoni amministratori.