Riceviamo e Pubblichiamo
Nel pomeriggio di domenica 30 aprile gli attivisti del Grillo dei Nebrodi hanno dato il via alla battaglia contro i tagli alla sanità previsti dal Governo Crocetta che comporterebbero dei disagi (e dei rischi) non indifferenti anche per il territorio della Provincia di Messina.
Stando al documento ufficiale della riorganizzazione saranno soppresse tra l’altro:
• le ambulanze medicalizzate di Falcone, Milazzo, Letoianni, Francavilla di Sicilia, Papardo, Gazzi, Piemonte, Taormina, Saponara, Francavilla di Sicilia;
• eliminati i PTE (Presidi Territoriali di Emergenza) di Brolo, Capo D’Orlando, Tortorici, San Piero Patti, Santo Stefano di Camastra;
• tutti i PTE diverranno solo stazioni capolinea delle ambulanze rimaste.
In numeri significa che delle attuali 37 ambulanze (di cui 26 con il medico) ne rimarranno solo 26 e di queste solamente la metà, 13, continueranno ad avere il medico a bordo. Oltre al 118 è prevista la chiusura del reparto di pediatria a S. Agata di Militello.
“Questa prima iniziativa è andata ben oltre le nostre aspettative! In poco più di 2 ore ne abbiamo raccolte più 300 – dichiarano entusiasti gli attivisti – ringraziamo la gente che ha dovuto fare anche qualche minuto di fila pur di mettere la propria firma e faremo il possibile per fermare questo scempio.”.
Secondo quanto riferito dal gruppo di attivisti, quella di domenica scorsa è stata la prima di una serie di iniziative che si estenderanno su tutta la provincia attraverso il coinvolgimento degli altri meetup del messinese e sarà possibile firmare durante la settimana nella sede del Movimento 5 Stelle Capri Leone, in via Nazionale 183 a Rocca.
Gli attivisti del Meetup “Il Grillo dei Nebrodi”