“Il Partito Democratico a Messina e nella sua Provincia è vivo e vitale. I numeri delle primarie sono inoppugnabili e smentiscono in maniera categorica gli immancabili profeti di sventura della vigilia”. Così, il presidente della Commissione alle Attività Produttive all’Ars Giuseppe Laccoto commenta i risultati delle primarie del Pd a Messina e Provincia dove, complessivamente, si sono recati al voto 15.550 cittadini contro i 16.044 del 2013. “Si tratta di un dato straordinario – commenta Laccoto – soprattutto se si considerano i due anni di commissariamento del partito che hanno comportato l’azzeramento degli organi democraticamente eletti. Le code ai seggi rappresentano una grande testimonianza di partecipazione, una lezione di civiltà e democrazia.
Mi piace sottolineare, in particolare, i risultati dei comuni della costa e dei Nebrodi, da Brolo a Milazzo a Capo d’Orlando, da Patti a Sant’Agata Militello, da Piraino a San Salvatore di Fitalia a San Piero Patti, da Barcellona a Terme Vigliatore a Villafranca. In quasi tutti i Comuni, tranne in qualche caso in cui non vi era la rappresentanza delle tre mozioni, è stata premiata la proposta di Matteo Renzi. Ma questo risultato – commenta ancora Laccoto – è anche una responsabilità per il partito che deve farsi interprete delle esigenze della popolazione, in particolare delle fasce più deboli. Sono certo che Matteo Renzi abbia già colto questo segnale. La sua è una vittoria netta e indiscutibile, una investitura popolare che significa anche richiesta di riorganizzazione del partito e azione di stimolo nei confronti del governo per proseguire sulla strada delle riforme avviate.
Da questa grande festa della democrazia, da questo limpido mandato ricevuto da iscritti e simpatizzanti – conclude Laccoto – il partito democratico riparte con nuovo slancio. Con la consapevolezza di essere partito di governo e forza sana portatrice delle istanze del territorio”.
foto: archivio canalesicilia