lunedì, novembre 25

BROLO – LACCOTO: COME SEMPRE È QUESTIONE DI STILE

E’ piuttosto allarmante la predisposizione di un Consigliere Comunale di mistificare la realtà dei fatti. Dal mare di Gliaca di Piraino spacciato per il mare di Brolo, all’area di sgambamento cani (privata), finendo agli sversamenti fantasma sulla spiaggia di Brolo: questo consigliere accusa con regolarità sorprendente, ma non sorprendono nessuno le cantonate che prende.

L’ultima bugia in ordine di tempo riguarda la richiesta di anticipazione di liquidità avanzata da questa Amministrazione, così come previsto dal decreto legge ‘Rilancio’, per pagare debiti contratti dal 2014 al 2019. Già, dal 2014 al 2019, cioè quando questo Consigliere era Vicesindaco ed Assessore al Bilancio. Ebbene, questo signore mente sapendo di mentire, perché sa bene (o forse non lo sa, ed è anche peggio) che il dissesto del 2013 ha cristallizzato la situazione e il pagamento dei debiti precedenti a quella data è compito dell’Organo Straordinario di Liquidazione.


Questo signore mistifica la realtà perché noi stiamo sanando la situazione deficitaria che lui ci ha lasciato in eredità: non ci indebitiamo, ma semplicemente paghiamo i debiti che la sua Amministrazione non ha pagato.
Perché non spiega alla comunità brolese come mai non ha pagato 450mila euro di bollette di energia elettrica e ci ha costretto anzi a pagare il 40% in più con il regime di salvaguardia?
Facile lanciare accuse per raccattare un po’ di visibilità, ma non avrà gioco facile nel ribaltare la verità.

Nel mettere doverosamente a conoscenza i cittadini della richiesta di anticipazione di liquidità (cosa che, per inciso, stanno facendo migliaia di Amministrazioni Comunali in Italia) non abbiamo chiamato in causa nessuno, ma siamo costretti a replicare adesso per mettere a nudo l’ennesima menzogna.
Come sempre è questione di stile.

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