Un disegno di legge voto da sottoporre al Parlamento nazionale per ridurre i vitalizi dei parlamentari e dei consiglieri regionali, uniformando così il sistema in tutt’Italia. Lo prevede il ddl approvato oggi dai componenti il Consiglio di presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, Antonio Venturino, Giuseppe Lupo, Dino Fiorenza, Salvo Lo Giudice e Nino Oddo.
“Trattandosi di materia previdenziale e quindi di competenza legislativa statale – spiega il presidente Ardizzone – intendiamo offrire a Parlamento nazionale, così come prevede l’articolo 18 dello Statuto siciliano, un’ipotesi di soluzione per omogeneizzare il sistema tra Senato, Camera e Consigli regionali, contribuendo così anche al risanamento dei conti pubblici”.
Il disegno di legge prevede che, a decorrere dal primo luglio 2017, l’assegno vitalizio o di reversibilità non possa superare i 5mila euro netti al mese, comprensivo anche di eventuali altri trattamenti pensionistici derivanti da funzioni pubbliche elettive. Prevista anche la modifica della reversibilità del vitalizio ai figli con l’adeguamento alla normativa statale per gli assegni pensionistici corrisposti dall’Inps ai figli minori, inabili di qualunque età, studenti entro il 21° o 26° anno di età se universitari e a carico del genitore.
Il ddl verrà sottoposto al voto di Sala d’Ercole subito dopo la chiusura della sessione di bilancio, per poi essere inviato, se approvato, al Parlamento nazionale per completare l’iter.