Tagli dei vitalizi anche in Sicilia. L’Assemblea ha approvato ieri sera il disegno di legge che riduce gli assegni per gli ex parlamentari regionali in pensione. È prevista una riduzione lineare del 9,25%, con un ulteriore 5% che si applicherà per gli assegni da 32 a 67 mila euro e il 10% per quelli oltre i 62 mila euro. Ha votato contro il M5s.
“La legge appena approvata – dichiara il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè – dal Parlamento siciliano sul taglio dei vitalizi consegna alla Sicilia il podio tra le regioni italiane.
Dal punto di vista del risparmio, con un taglio annuo di 2 milioni di euro e 10 milioni di euro in cinque anni, siamo senza alcun dubbio i primi in Italia. Sfido chi ha vissuto sulla pelle dell’immagine della Sicilia a trovare una regione che abbia fatto meglio di noi. I siciliani, sbeffeggiati, insultati e denigrati per mesi, aspettano adesso le scuse di coloro che ci tacciavano di essere spreconi”.
Ma il Movimento 5S ha votato contro il ddl. La spiegazione nelle parole del capogruppo del M5s all’Ars, Francesco Cappello: “La classe politica continua a resistere al taglio dei privilegi. Oggi tutto il Parlamento, con la sola eccezione del M5s e nell’assoluto silenzio di quei deputati che hanno votato a favore di un vero e proprio indecente capolavoro, si è toccata una delle pagine più buie della storia di questa Regione. Si dovevano tagliare i vitalizi e invece si sono aumentate le pensioni.
Evidentemente, quando si toccano gli interessi di chi domani dovrà percepire il vitalizio, perché in gran parte il Parlamento regionale è formato da persone che dovranno percepirlo, nessuno ha voluto dare un taglio a un privilegio personale – aggiunge – Quello che ha fatto questo Parlamento è semplicemente produrre una legge che favorisce pochi e a spese di 5 milioni di siciliani.”
FONTE NOTIZIA: WWW.AMNOTIZIE.IT