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Esonerare gli studenti disabili dalla tassa regionale per il diritto allo studio
Per effetto della legge costituzionale n. 3 del 2001, di riforma del Titolo V della Costituzione, il quadro delle competenze tra Stato e Regioni, in merito alla realizzazione degli interventi per il diritto allo studio universitario, è profondamente mutato, con l’attribuzione alle Regioni della potestà legislativa esclusiva in materia di diritto allo studio universitario e delle relative provvidenze, fatta salva la competenza esclusiva dello Stato in materia di determinazione dei livelli essenziali di prestazioni (LEP).
La Regione pertanto –afferma in un comunicato l’On. Franco De Domenico, deputato regionale del Partito Democratico- è titolare del gettito, interamente finalizzato alla concessione delle borse di studio, della tassa regionale per il diritto allo studio, dovuta per l’iscrizione ai corsi di studio universitari.
Sebbene il D. Lgs. 68/2012 preveda, tra l’altro, un esonero totale dal pagamento della tassa di iscrizione e dei contributi universitari per gli studenti con riconoscimento un’invalidità pari o superiore al 66%, in Sicilia non è prevista alcun esonero della tassa regionale per il diritto allo studio per i disabili, diversamente di altre regioni italiane.
La Regione Lombardia, ad esempio, -continua l’On. De Domenico- pur in assenza di espressa previsione normativa si è fatta carico, -attraverso una interpretazione estensiva che appare ben fondata per la natura del D. Legislativo n. 68/2012, inteso quale norma che configura a favore degli studenti con disabilità un vero e proprio LEP per la sua capacità di garantire l’effettiva realizzazione del diritto all’istruzione, costituzionalmente garantita dagli artt. 3, 34 e 38 Cost. e- di esonerare totalmente gli studenti con disabilità superiore al 66% dalla tassa regionale al diritto allo studio.
Pertanto, accogliendo le istanze delle associazioni studentesche e dei delegati alla disabilità delle università, ho presentato una mozione con la quale si impegna l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale a prevedere, con apposito provvedimento, per gli studenti con disabilità superiore al 66 per cento, l’esonero della tassa regionale per il diritto allo studio.
Sono convinto, infatti, conclude De Domenico, che favorire l’accesso al sistema della formazione universitaria, concorrendo ad eliminare concretamente gli ostacoli che limitano per i disabili l’accesso e il conseguimento dei più alti gradi dell’istruzione, deve rappresentare un obiettivo prioritario per un efficiente sistema regionale di diritto allo studio.