Riceviamo e Pubblichiamo
Oggi in Commissione Sanità comincia l’esame di due Disegni di Legge da me presentati, quale primo firmatario, nei mesi scorsi, aventi ad oggetto il “Riordino del settore dell’assistenza nelle aree pediatriche” e “L’istituzione di un Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli operatori sanitari”.
Il primo Disegno di Legge si propone di riordinare su basi più adeguate il settore dell’assistenza nelle aree pediatriche delle Aziende Ospedaliere, delle Aziende Ospedaliere Universitarie e dei Presidi Ospedalieri della Regione, attraverso la previsione di una quota di posti nei concorsi a favore delle figure del Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Pediatrico.
La figura professionale in oggetto non si qualifica, infatti, quale specializzazione aggiuntiva della professione infermieristica, bensì fa riferimento ad una disciplina assistenziale che evidenzia una propria specificità scientifica.
Pertanto, il Disegno di Legge si propone di contemperare l’esigenza di offrire la migliore assistenza possibile ai soggetti in età pediatrica, la cui tutela rappresenta una delle massime priorità per il sistema sanitario, con l’opportunità di offrire un adeguato sbocco di esercizio della professione, per quelle figure formatesi attraverso uno specifico percorso di studi previsto dagli ordinamenti universitari.
Il secondo Disegno di Legge oggi in discussione, affronta la questione della sicurezza degli Operatori Sanitari nell’ambito dei presidi sanitari regionali che, negli ultimi anni, ha assunto una rilevanza tale da rendere indifferibile un intervento legislativo da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana.
I numerosi quanto gravi fatti di cronaca che si sono verificati in tempi recenti, hanno reso evidente quanto i soggetti operanti a vario titolo nel settore dell’assistenza sanitaria siano costantemente esposti ad atti di violenza, intimidazione e prevaricazione di ogni sorta.
Il DDL prevede l’istituzione di un Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Operatori Sanitari, composto sia dai vertici del sistema sanitario regionale che dai rappresentanti delle diverse categorie di operatori impegnate nel settore, avente i seguenti obbiettivi: monitorare i rischi per la sicurezza degli operatori sanitari nell’ambito dell’espletamento delle loro funzioni ed elaborare un report annuale sul tema; promuovere iniziative volte al contrasto e alla prevenzione degli episodi di violenza a danno degli Operatori Sanitari, nonché alla riduzione dei fattori di rischio presenti nei presidi sanitari; attivare campagne di comunicazione finalizzate all’informazione e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema della sicurezza degli Operatori Sanitari.
Sebbene i due disegni di legge affrontino questioni molto diverse nel merito, sono entrambi parte di un’unica e ampia visione strategica, volta a rendere il nostro servizio sanitario regionale un contesto ottimale ed efficiente, sia per gli operatori che vi lavorano, dai quali ci si attende il massimo impegno e professionalità, e ai quali va garantito un ambiente idoneo per svolgere al meglio la loro attività, sia per l’utenza, alla quale vanno garantiti servizi adeguati agli standard qualitativi migliori, rendendoli competitivi rispetto ai Sistemi Regionali Sanitari più avanzati del Paese