ASSOLTO IL CONSIGLIERE COMUNALE MANUEL AGNELLO PERCHÈ IL FATTO
NON COSTITUISCE REATO.
PIPPO CONDIPODERO
Brolo – A seguito di querela per diffamazione presentata dal revisore dei conti del Comune di Brolo, Pietro Ferrante, nei confronti del consigliere comunale Manuel Agnello, a fatti risalenti durante la storica seduta consiliare del 23. 02.2015, durante la quale, veniva imposto e deliberato dalla maggioranza consiliare il dissesto del Comune di Brolo. Il Ferrante, nel corso dello svolgimento dei lavori consiliari si ritenne diffamato e offeso della reputazione per alcune espressioni riportate dalla lettura del documento in aula dal consigliere Agnello (foto in basso). Nei giorni scorsi, dopo la conclusione delle indagini preliminari, relative al procedimento, si è svolto il processo presso il tribunale di Patti. Giudice monocratico la dott.ssa Eleonora Vona.
Difensore di fiducia del consigliere del gruppo di minoranza,l’avv. Domenico Magistro, (foto in basso) il quale, dopo avere esposto le contraddizioni dei fatti con analitica documentazione e la testimonianza di alcuni testi, concludeva con tecnica efficace la sua convincente arringa.
Sono stati argomentazioni più che validi a sostenere, chiedere ed ottenere la sentenza di assoluzione del consigliere Manuel Agnello perché il fatto non costituisce reato. Cadeva così il “teorema” sostenuto dall’avv. Massimiliano Fabio (foto in basso) che difendeva il dott. Pietro Ferrante.(foto in basso)